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Roberto Calvi: il socio del Vaticano
domenica, dicembre 16, 2007, 9:36 PM
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Roberto Calvi

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Vai a: Navigazione, cercaRoberto Calvi (Milano13 aprile 1920 – Londra17 giugno 1982) è stato un banchiere e finanziere italiano.La sua carriera iniziò nel 1947, quando entrò nel Banco Ambrosiano, banca privata strettamente legata all’Istituto per le Opere di Religione (IOR), in qualità di semplice impiegato, salvo riuscire, nell’arco di una trentina d’anni, a giungere prima la carica di direttore generale nel 1971 e poi quella di presidente nel 1975, carica quest’ultima tramite la quale riuscì ad avviare una serie di speculazioni finanziarie per lanciare il Banco Ambrosiano nella finanza internazionale. Fondamentali, a questo scopo, le amicizie con membri della loggia massonica segreta P2 (di cui in seguito fece parte) e i rapporti con esponenti del mondo degli affari e della mafia.[citazione necessaria]In poco tempo divenne uno dei finanzieri più aggressivi, intrecciando una fitta rete di società create in paradisi fiscali con lo IOR, la banca vaticana: acquistò la Banca del Gottardo, una banca svizzera; fondò una finanziaria in Lussemburgo, la Banco Ambrosiano Holding; con l’arcivescovo Paul Marcinkus fondò la Cisalpine Overseas, nelle Bahamas; insieme al tecnico informatico Gerard Suisson (che morì a 40 anni in un Club Mediterranée in Corsica), Calvi ideò un meccanismo di compensazione dei conti fra istituzioni bancarie. Gli obblighi internazionali di riserva frazionaria vennero in questo modo applicati solo al saldo dei crediti tra due banche, a quella delle due che ha il saldo positivo (saldo creditore).In seguito Calvi si fece ancora più spregiudicato: costruì società fantasma nei paradisi fiscali per aumentare gli introiti del Banco Ambrosiano, poi arrivò addirittura a finanziare alcune dittature del Sudamerica.[citazione necessaria] Nel 1968 conobbe Michele Sindona divenendone socio in affari; nel 1975 Sindona gli presentò Licio Gelli e Calvi entrò nella loggia P2.

Le crisi del Banco Ambrosiano La prima crisi del Banco risale al 1977. All’alba del 13 novembre Milano si svegliò tappezzata di cartelloni in cui si denunciavano presunte irregolarità del Banco Ambrosiano. Artefice del gesto era stato Michele Sindona, che voleva vendicarsi di Calvi, cui aveva chiesto senza successo i soldi per “tappare i buchi” delle sue banche.Per alcuni mesi, a partire dal 17 aprile 1978, alcuni ispettori della Banca d’Italia analizzarono la situazione del Banco Ambrosiano e denunciarono molte irregolarità, segnalate al giudice Emilio Alessandrini, il quale venne però ucciso subito dopo da un commando di terroristi di estrema sinistra appartenenti a Prima Linea. Era il 29 gennaio 1979. Il 24 marzo il governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi e il capo dell’Ufficio Vigilanza Mario Sarcinelli, artefici dell’ispezione, vennero accusati dai magistrati Luciano Infelisi e Antonio Alibrandi di alcune irregolarità e posti agli arresti (domiciliari per Baffi), salvo essere completamente prosciolti nel 1983, in seguito all’accertamento dell’assoluta infondatezza delle accuse mosse a loro carico.In seguito il Banco si trovò ad affrontare una prima crisi di liquidità, che risolse ricevendo finanziamenti dalla BNL e dall’ENI per circa 150 milioni di Dollari, mentre una seconda crisi di liquidità nel 1980 fu risolta grazie a un nuovo finanziamento dell’ENI di 50 milioni di Dollari, per ottenere i quali Calvi pagò tangenti a Claudio Martelli e Bettino Craxi.[citazione necessaria] Il “castello di carte” dell’Ambrosiano crollò nel 1981 con la scoperta della loggia P2 che lo proteggeva: Calvi, rimasto senza protezioni ad affrontare lo scandalo, cercò l’intervento del Vaticano e dello IOR,[citazione necessaria] ma poco meno di due mesi dopo, il 21 maggio, venne arrestato per reati valutari, processato e condannato.

Tentativo di salvataggio In attesa del processo di appello, Calvi fu messo in libertà provvisoria, tornando a presiedere il Banco. Nel tentativo di trovare fondi per il salvataggio dei conti, strinse rapporti con Flavio Carboni, un finanziere sardo legato ad ambienti politici e malavitosi romani come la Banda della Magliana, legami che forse portarono al tentato omicidio di Roberto Rosone.[citazione necessaria] Rosone, direttore generale del Banco, fu vittima di un attentato da parte di Danilo Abbruciati, un boss della banda della Magliana, a causa delle perplessità espresse circa alcuni finanziamenti concessi dal Banco a Carboni senza la presenza delle dovute garanzie.La situazione comunque precipitò e Calvi e Carboni cercarono ancora l’intervento dello IOR, che rifiutò di fornire aiuto di fronte ai numerosi fatti criminosi che via via emergevano.

Il giallo della morte Il 9 giugno 1982 , Calvi si allontanò da Milano, giungendo a Roma in aereo, dove incontrerà Flavio Carboni, col quale organizzerà la fuga verso l’estero.L’11 giugno il banchiere si dirigerà a Venezia, per poi raggiungere Trieste, e successivamente la Jugoslavia. Dal paese slavo proseguirà poi per Klagenfurt, nel Tirolo austriaco.Il 14 giugno Calvi incontrerà Carboni al confine con la Svizzera, per poi partire il 15 giugno verso Londra, dall’aeroporto di Innsbruck.Il 16 giugno Carboni partirà da Amsterdam per raggiungere Calvi a Londra.[1]Il 18 giugno venne trovato impiccato da un impiegato postale, sotto il Ponte dei Frati Neri sul Tamigi ( 51°30′34″N 0°06′16″W / 51.50944, -0.10444) in circostanze molto sospette, con dei mattoni nelle tasche e 15.000 dollari addosso. Fu trovato anche un passaporto con le generalità modificate in “Gian Roberto Calvini”. La magistratura inglese liquidò la morte di Calvi come suicidio, come affermato da una perizia medico-legale, nonostante tutte le evidenze dimostrassero il contrario. Sei mesi dopo, l’Alta Corte annullò la sentenza per vizi formali e sostanziali ed il giudice che l’aveva emessa venne incriminato per irregolarità; il secondo processo britannico lasciò aperta sia la porta del suicidio, sia quella dell’omicidio.Nel 1988 iniziò in Italia una causa civile che stabilì che Roberto Calvi era stato ucciso e impose a un’assicurazione il risarcimento di 3 milioni di dollari alla famiglia.Un nuovo procedimento legale sulla morte di Calvi è stato aperto in Inghilterra nel settembre 2003.

Il processo in Italia [modifica]

Una prima indagine della procura di Milano archiviò il fatto come suicidio.Nel momento in cui, nel 1992, la procura di Roma venne in possesso di nuovi elementi per riaprire il caso come omicidio volontario e premeditato, la Cassazione decise il passaggio della competenza da Milano a Roma.L’indagine proseguì con l’ordinanza di custodia cautelare emessa nel 1997 dal gip Mario Alberighi a carico di Pippo Calò e Flavio Carboni, accusati di essere i mandanti dell’omicidio. Secondo l’accusa, Calvi sarebbe stato ucciso perché impossessatosi del denaro di Calò e di Licio Gelli,maestro venerabile della P2.L’anno successivo, una nuova perizia sulla morte di Calvi, ordinata dal gip Otello Lupacchini, stabilì l’infondatezza dell’ipotesi del suicidio.Il processo penale iniziò il 5 ottobre 2005 in una speciale aula approntata all’interno del carcere di Rebibbia, a Roma. Imputati furono il boss di Cosa Nostra Pippo Calò e Flavio Carboni, accusati di omicidio, Ernesto Diotallevi, esponente della Banda della Magliana, Silvano Vittor (contrabbandiere di jeans e caffè) e la compagna di Carboni, Manuela Kleinszig.L’accusa fece leva sulle circostanze della morte di Calvi per dimostrare la colpevolezza degli imputati (tra cui una telefonata effettuata dalla camera dove alloggiava il banchiere, i tempi morti nella ricostruzione, etc), sulle difficoltà di accesso per un uomo di 60 anni al luogo in cui era stata legata la corda, e su una serie di perizie sul livello del Tamigi.
Dall’altro lato, la difesa puntò sulla sostanziale assenza di prove contro gli imputati e sull’assenza di un movente forte per scagionare Carboni e Calò.
pronunciata da Roberto Calvi durante il processo per reati valutari ha lasciato molti dubbi sugli eventi. Delle recenti affermazioni della famiglia di Calvi vorrebbero legare quella frase ad alcuni esponenti del Vaticano e la scomparsa di Emanuela Orlandi (la ragazza scomparsa in Vaticano nel 1983 e tuttora al centro di un giallo internazionale) a queste vicende.Nel marzo 2007 il pm Luca Tescaroli, al termine della sua arringa conclusiva, aveva chiesto l’ergastolo per Pippo Calò, già considerato il “cassiere” della mafia, per il “faccendiere” Flavio Carboni, per Ernesto Diotallevi, ritenuto uno dei boss della Banda della Magliana, e per Silvano Vittor, accusato di aver accompagnato Calvi a Londra, di avergli fornito il passaporto falso e di essere stato uno degli esecutori materiali del delitto. Assoluzione piena era stata invece richiesta per la ex fidanzata di Carboni, Manuela Kleinszig.Ad avviso del pm, tre motivi principali sarebbero stati alla base del delitto: gli organizzatori dell’omicidio ritenevano che il banchiere avesse male amministrato il denaro di Cosa Nostra, sospettavano potesse rivelare i segreti del sistema di riciclaggio messo in piedi attraverso il Banco Ambrosiano e ritenevano, compiuto il delitto, di poter avere maggiore peso negoziale nei confronti di coloro che erano coinvolti con Calvi.Il capo d’imputazione recitava:Il 6 giugno 2007 la seconda Corte d’assise di Roma, presieduta da Mario Lucio d’Andria, ha emesso una sentenza di totale assoluzione per tutti gli imputati per il processo Calvi. Flavio Carboni, Pippo Calò, Ernesto Diotallevi e Silvano Vittor sono assolti ai sensi dell’articolo 530 c.p.p., 2° comma, ossia per insufficienza di prove. Assolta con formula piena invece Manuela Kleinszig, come chiesto dallo stesso pm.Resta aperto invece il secondo filone dell’inchiesta romana, a proposito dei mandati dell’omicidio, tra i cui indagati figura anche Licio Gelli.


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· Nell’ottobre 2008 io, Abogado Jose Bonton de Medellin Colombia, scribeste todo isso: · La differencia tra una sociedad per bene come la Unipol, davvero a disposicion del pueblo, del “pueblo che unido jamais sera’ vencido”(y io soi da siempre de centrocentrocentrosin y no de sinistra pura, ma “el pueblo” es un termine nobilissimo, sin collocasion politica)y una mafiosa y fascia como la maf..ascistissima Banca Mafiolanum Nazistanum Camorranum Riciclanum Mediolanum dei porci del credito Massimo Doris, Paolo Sciume’, Giorgio Pirovano, Ennio Doris y Edoardo Lombardi.La Unipol remborsera’ el nominale delle polize hacide con la satanistona avidissima ex Lehman.I mafiosi de Banca Ndrangolanum, Delinquentanum, Malavitosanum, Assassinanum, Piduistonanum Mediolanum dei ladroni freak le chic Massimo Doris, Paolo Sciume’, Giorgi Pirovano, Ennio Doris y Edoardo Lombardi, no.I Doris: che i soldi li han fatti grazie a riciclaggio de danaro criminale mondiale a oceani, dividend washing a palate hacido via Lehman, non per niente appena fallita de stra verdad (vedi 1,99 pc de Generali, 1.99 per cento, porque sopra detta soglia sarebbe dovuta partire una opa, che essi han hacido nel 1999, por el quale el corrottissimo, Giulio Tremonti, predispose una sanatoria fiscale “ad Camorranum hoc”; Giulio Tremonti il cui partner sexual mas frequentado es el marchettaro omosessuale Marco Brotto di Centrosim, messo li a trabajar, infatti, proprio por la larghezza del suo an; ci siam capiti, no? y tambien porque, non per niente, Centrosim es llamada en todo el mundo: Centronazistsim; nada contro los gay, ma se noti, ammettenti, outing facenti, trasparenti, tipo quelli del centro sin italiano o mondiale; ma se marchettari segreti tipo el prostituto sfondato riccionazista Marco Brotto de Centrosim dico no e no y che no). I Doris, che han fatto zozzi assassini quattrini uccidendo la concorrenza anti Berlusconiana attraverso schifosissimo abuso di mercato, mas manipolaciones dei corsi dello stesso, sistematicamente hacido attraverso el puerco super corrupted Xuxluxkluniano Daniel Hegglin de Morgan Stanley Hong Kong, y attreverso los dos riciclador del danaro della mafia Usa y ndrangheta calabresa Ruggiero Magnoni y Franco Fornasiero della ex Lehman brothers di Londra, como cosi’ tambien attrverso er monnezzaro sciacqua sciacqua mafia Usa y camorra napulitana Giorgio Magnoni de Sopaf.Main punto, now.Voi sapete, che al momento, Banca Narcoscolombianum, MicheleSindonanum, LicioGellionanum, MafiaColombainum Mediolanum degli insaponador de danaro assassino Paolo Sciume’, Massimo Doris, Giorgio Pirovano, Ennio Doris y Edoardo Lombardi, es indagata en mezzo mundo por aver riciclato quintali de dinero della criminalidad russa, thailandese, turca, italoamericana, siculo/calabro/campana/pugliese, mas tambien, principalmente, sudamericana?Googlate Banca Mediolanum Jose Bonton y leggerete.George W Bush hace de tutto para tener todo esso emboscado, para non imbarrazzare l’Al Kapo..ne italianicchio Silvio Berlusconi, ma essa, es la pura verdad. Forse quando el faltera’ fra poco, in vista dell’arrivo dell’ottimo Obama Barack, things may change de stra verdad.Y el cerebro che de verdad burattina atras de Banca Goebbelsianum, Cocainonanum, Prostitutanum, Estortanum, sMazzettanum MagnaMagnanum Mediolanum, dei criminalissimi mafiosi Abi, Paolo Sciume’, Massimo Doris, Giorgio Pirovano, Ennio Doris y Edoardo Lomabrdi, al momento, es el puerco cocainomane traviado sexual ( beccato a fare orgie con ragazzini en Vietnam) , addirittura pedofilo extreme, Attilio Ventura. Pedofilo y assassino de facto, pure. Porque? Porque infatti, indusse al suicidio 4 suoi ex dipendenti nella sua satanistissima ex Banca Leonardo, insieme a un altro pari assassino Michele Milla, ossia el protagonista de insider trading su Pirelli Cornig, su Elsag Bailey y su Drs Finmeccanica, tambien. Mas fu atras dei fallimenti de ipo su Freedomland con ordine de assassinio dato dal satanista fascio Michele Milla, gia’ appena citato, da realizzare contro el creador de Freedomland misma: Virgilio De Giovanni. Ve fu uno scontro tra el Virgilio De Giovanni y un tir, burattinato dagli assassini Michele Milla Attilio Ventura, y Silvio Berlusxuxluxkloni via massonerie fascicte mondiali varie, per via che I tre eran stati todo fottuti da quell ipo Freedomland misma. Essi furono tambien artefici del fallimento de loro ipo su Finmatica. Mas de scandali enormi su Banca Popolare de Intra y muchissimo more and more come nel caso del Bertolini. Ma torniamo al ( si dice) pedofilo extreme Attilio Ventura che ora, cacciato dalla stessa Banca Leonardo, si e’ rifugiato, guarda caso, non per niente, tra altri super stradelinquenti como el, nel Board di Mafiaset Nazistset Mediaset;Che schifo i Berluscones, che assassini, che mafiosi, che nazisti, che luridi, che carogne, che puzzoni, che ….. sia, revolucioooooooooooooooooooooon Jose Bonton Medellin Colombia Ps Attencion, ricicla para la mafia colombiana tambien el corruttissimo Michele Calzolari a capo de Assosim como asi’ de Centrosim tambien ( guarda caso, la misma del prostituto omosessuale fascista Marco Brotto de Centrosim, andante sia con Giulio Tremonti, como asi’ tambien, si soffrendo, con Iva Zanicchi, paresse) y ricicla por la camorra el verme massone Francesco Perilli de Equita sim tambien. Fate I vostri controlli y poi me direte, de stra verdad ///////////////// Bueno, ora es febrero 2009. Dopo che scrissi el sopracitato lo schifoso Mafioso massone fascista piduistone de Bortologia, y el puerco piduista Davide Maggio, me attaccarono su ovvi ordini dei loro kapo de Arcorleone ( solo loro pero’, da todo el resto de Italia io riceveste comngratulasiones y muchissimo calor y carinho de stra verdad). El puerco de Bortologia, y el mafioso Davide Maggio, pero’, non hablan nada che el riciclador de dinero Mafioso y camorrista Paolo Sciume’ de Banca Mediolanum fu arrestato pochi mesi fa para aver cercato de riciclare un mare di capitali assassini presso la Banca Arner di Lugano. Banca Arner di Lugano e’ usata dai mafiosissimi Berlusconi y Berluscones per I fondi neri di Fininvest, anzi, direi Mafininvest ( non quotata en Bolsa a differencia de Mafiaset Nazistset Mediaset porque controllata da 13 scatole finanziarie occulte con dietro la mafia italoamericana; che schifo Italia attuale, dittaturata en todo da una biscia putrida riciclante danaro colante oceani di sangue di morti ammazzati, Silvio Berlusconi; vergogna, de stra verdad). Banca Mafiolanum Camorranum Ndrangolanum Riciclanum NarcosColombianum dei porci sciacqua capitali colanti di sangue de morti ammazzati Edoardo Lombardi, Paolo Sciume’, Massimo Doris, Ennio Doris y Giorgio Pirovano, es monnezza mega riciclatrice de dinero mafioso mondiale, ei stra verdaaaaaaaaaaaaaaaaad Soi l’abogado Jose Bonton Medellin Colombia josebonton@yahoo.com.co Ex collaborador, ora pentitissimo, dei Doris, che conobbi attraverso il Lions Club Petrarca de Medellin y attraverso el Club Rotario de Medellin, asi’ como attraverso la Loggia massonica Nueva P3 de Medellin, che facevano de facto tramite por del riciclaggio magneficente de danaro mafioso colombiano hacido dai Doris mismi. El riciclaggio de danaro dei narcos de derecha colombiana, veniva perfecionado specialmente attraverso Paolo Sciume’ y Edoardo Lombardi de Banca Mediolanum coi Doris y quell’altro mafioso chic le freak de Stefano Preda de Banca Esperia ( misma fogna mafiosa Berlusconiana) dietro a manovrare todo, ovviamente. Y los Berluscones sono esperti de riciclaggio de danaro assassino, da mezzo secolo ormai, google Banca Rasini riciclaggio mafia Luigi Berlusconi Silvio Berlusconi P2, a tal proposido de stra verdad. Saluti italianos por bien, ossia antiBerlusxuxluxklones, mai mi scordero’ la chica eroticona y zoticona Raffaella Carra’ degli anni 70, quando con suo ombellitico super sexy sexone cantava “ Tuca tuca tuca te lo dico io, Tuca Tuca Tuca….” Scusate me sta venendo da piangere now, a ricordar quando andavo allora a ballar alla balera de Medellin de un colombiano napoletano amigo mio, che se llamava Jose Cucchione, y ballavamo todo unidos, el Tuca tuca, te lo dico io, …quasi lloro adesso, muchissimo, sorry de lloro y de stra verdad….. Questa cancion, la inventerei ora, pero’, io, giusto para hacerme ridere un poquito back. Inventare che? Inventare de che ahoooo? Una canzon, todo aqui. Vaomos baby. Refarei el testo de quel capolavoro che era la bellissima, anzi ( in onore dei Doris), la bedda beddissima canzunciella Tuca Tuca, asi’ “Tuca Tuca Tuca bobobobon, te lo dico io bobobobon, Banca Mediolanuuuuuuuuum, el dinero mafioso te lo sciacquera’” “Tuca Tuca Tuca bobobobon, l’ho inventato io, bobobobon, si tu eres un naaaaaaaarcos, vai en Banca Mediolanum che el cash lo laveraaaaaaaaa’” Ciao italianos per bene antiBerlusconiani iamm beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee Quero salutare tambien lo squalo affamatissimo gnam gnam Paolo Barrai de Mercato Libero che los Doris volevano a trafficare con Banca Arner insieme all’altro Paolo Sciume’, sull’asse Bogota’ Medellin Corleone Palermo Lacchiarella Lugano, ma che, siccome gia’ ebbe un problema legale nel 1999 a trafficare tambien sempre por los Doris via Citibank, in questo secundo caso disse no, disse che no y lascio’ solo el ciellino deviato Paolo Sciume’ de Banca Mediolanum a sciacquare danari mafiosi sulla via Cali’/Tijuana/Trapani/Catania/Locri/Gioia Tauro/Napoli zona Scampia/Bari vecchia/Buccinasco/Lacchiarella/Lugano. Bravo astutissimo squalo sbrana todo Paolo Barrai a non immischiarti coi mafiosi malavitosi criminalissimi Paolo Sciume’, Massimo Doris, Edoardo Lombardi, Ennio Doris de Banca Camorranum Ndrangolanum Riciclanum MafiaColombianum Assassinanum Cocainanum Ciuladineranum Mediolanum, te dico bravo y de stra verdad. Paolo Barrai squalo furbissimo gnam gnam de Milano via Ippodromo, vieni a trovarmi en Colombia che vamos ad hablar de negocio, I prossimi decenni saranno los decenni de Sud America, Asia y Africa, io penso, vieni aqui che hablamo de stra verdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaad

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