IL FILO DI ARIANNA di TRIPLAG..il filo per non perdersi nella realtà


Cronaca di uno schifo annunciato
giovedì, gennaio 24, 2008, 5:40 PM
Filed under: politica


16:26 FABRIS, CUSUMANO SI DIMETTA –
“Il senatore Nuccio Cusumano si deve dimettere”. E’ quanto chiede il capogruppo dell’Udeur alla Camera, Mauro Fabris, arrivato al Senato dove è in corso la discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo. Fabris ricorda come il posto da senatore Cusumano lo debba chiaramente alla volontà del leader del Campanile, Clemente Mastella: “Cusumano è in Senato perché Mastella due anni fa ha optato per la Calabria”. Per il capogruppo dell’Udeur alla Camera quindi “Cusumano deve rassegnare le dimissioni perché non può rappresentare se stesso”. Fabris difende poi l’altro collega di partito, Tommaso Barbato, e lo sfogo che quest’ultimo che ha avuto nell’Aula di Palazzo Madama: “Il suo sfogo è comprensibile perché tra l’altro Barbato è un senatore della Campania e non può che essere contro Cusumano che oggi tradisce il partito e gli elettori”. A chi gli chiede se gli sputi non siano però eccessivi, Fabris replica solo: “Io non c’ero ma mi si dice che non sia andata cosi”.

16:21 BARBATO,SE MI AVVICINAVO SPUTAVO A CUSUMANO “Io non mi sono avvicinato…magari avessi avuto la possibilità, gli avrei sputato in faccia”: così Il senatore Tommaso Barbato, capogruppo dell’Udeur in Senato, dopo lo ‘scontro’ in aula con il senatore Nuccio Cusumano ‘reo’ di aver attaccato il leader del partito Clemente Mastella. Barbato, dopo l’incidente, entra chiaramente scosso alla buvette, accerchiato da un gruppo di giornalisti, afferma urlando: “Cusumano non poteva parlare male di Mastella. Ha avuto tutto quello che voleva. E’ un accattone”. Poi incalzato continua “Questo Paese non risorgerà mai se ci sarà gente di merda a rappresentarlo”. Poi, più calmo davanti alle telecamere, Barbato precisa: “Lui (Cusumano) dice di aver deciso per l’interesse del paese. Io sò solo che l’ufficio politico ha deciso di votare contro la fiducia e lui era d’accordo. Cosa è successo in questi giorni? Gli hanno promesso qualcosa? Io non lo so. So solo che così si lavora contro le istituzioni e per l’antipolitica”.

16:03 CUSUMANO AGGREDITO, HA MALORE IN AULA
Il capogruppo dell’Udeur al Senato Tommaso Barbato ha aggredito Nuccio Cusumano subito dopo l’intervento nel quale l’esponente del Campanile ha annunciato il suo sì al governo Prodi. Cusumano, dopo essersi messo a piangere, si è sdraiato tra i banchi colto da malore. Ora dei colleghi gli sono intorno per cercare di prestargli i primi soccorsi. Barbato ha gridato a Cusumano degli insulti, tra cui “cornuto e frocio”. Poi, è stato allontanato dai commessi e da alcuni senatori del centrodestra. Ora sta arrivando tra i banchi di Palazzo Madama il medico del Senato per prestare le prime cure. Barbato, subito dopo l’intervento del senatore dell’Udeur, era arrivato sotto al banco per aggredirlo, apostrofandolo con parole come ‘traditore, venduto, pagliaccio’ e facendogli con le mani il segno della pistola. Cusumano era rimasto immobile al suo posto e poco dopo era scoppiato a piangere. Poi è stato colto da malore. E la seduta é stata sospesa dal presidente Franco Marini. Dopo dieci minuti, la seduta è ripresa. “Barbato è arrivato e gli ha sputato in faccia. A quel punto, Cusumano si è sentito male, piangeva e poi è svenuto”, ha raccontato fuori dall’aula il presidente della commissione Difesa al Senato Sergio De Gregorio.

15:57 CUSUMANO, VOTO LA FIDUCIA A PRODI Il senatore dell’Udeur Nuccio Cusumano ha detto in aula che voterà la fiducia al governo Prodi, sostenendo di scegliere “in solitudine, e in coerenza” per il Paese.

15: 45 CUSUMANO SI DISSOCIA DALL’UDEUR
  Il senatore Nuccio Cusumano si dissocia in Senato dall’Udeur sul voto di fiducia al Governo Prodi. “Siamo allibiti – ha detto Fabris – perché Cusumano sta con Mastella fin dall’inizio; è un tradimento che non riusciamo a capire, ma che sicuramente non ha ragioni politiche, bensì di altro tipo”. Fabris ha quindi riferito che Cusumano si è iscritto a parlare per la discussione generale e non nelle dichiarazioni di voto finale.

15:46 COSSIGA, VOTERO’ FIDUCIA A PRODI MA E’ ULTIMA VOLTA  – Francesco Cossiga dichiarerà in Senato che voterà a favore del governo Prodi per carità di patria, aggiungendo che “questa volta sarà l’ultima, perché la democrazia e il sistema politico italiano non può passare da cardiopalma a cardiopalma”. “Quanto se la è presa il caro collega senatore Turigliatto. Io – sostiene – credevo che da buon marxista leninista e trotzkista lui non si sentisse altro che organo del popolo che lo ha eletto nell’Unione per sostenere Romano Prodi. E vedo che se la è presa anche l’amico democraticocristiano Barbato dimenticandosi però che l’altro democratico cristiano senatore Cusumano ha già dichiarato che voterà a favore del Governo. E poi sinceramente mi guardo bene dall’augurarglielo ma Clemente può avere ancora un piccolo malore che lo costringa a fermarsi dal lungo viaggio da Ceppaloni a Roma impedendogli di arrivare in tempo per votare”. “Io almeno dichiarerò che voterò a favore del governo Prodi per carità di patria – conclude – ma che questa volta sarà l’ultima perché la democrazia e il sistema politico italiano non può passare da cardiopalma a cardiopalma”.


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